Però una cosa si capisce subito, che sarà molto dura arrivare a visitarlo, soprattutto quandolo si affronta alle due del pomeriggio. di un pomeriggio assolato e caldo. Il parcheggio è totalmente sotto il sole, neanche un alberello. la bottiglia di acqua al seguito è altamente consigliata. Come il cappello.
scesi dalla macchina ci aspetta subito una bella salita, che non ti da modo di capire quello che potrai ammirare tra circa 30 minuti.
Non è facile il terreno, solo terra e sassi. dopo qualche centinaio di metri, c'è un punto ove potersi riprendere dalle fatiche, è un grande spazio coperto per permettere alle persone di ripararsi dal sole.
Non mi fermo e continuo. Non so, fa caldo, ma la voglia di arrivare li è più forte di qualsiasi temperatura.
Ricordo che ad un certo punto incrociamo una persona, non so di quale nazionalità, la quale si ferma, ci fissa e dice: wonderful.
Rimango un attimo di stucco, lo ringrazio e vado avanti.
Inizio a intravedere qualcosa e più mi avvicino, più allungo la mia camminata.

Non so quante foto ho fatto, ma la più bella, purtroppo, l'ho rovinata.
Non importa, tanto l'emozione che ho ancora dentro nel descrivere questo luogo non potrà mai essere cancellata.
e' un posto privo di ogni barriera, per cui bisogna prestare la massima attenzione a dove mettere i piedi. Ho visto persone fare foto nei posti più pericolosi, ma probabilmente quelli sono i più belli.
certo visitarlo al mattino è la cosa migliore, dato il caldo delle ore centrali.
Horseshoe Bend, è veramente quello che non ti aspetti
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