lunedì 29 novembre 2021

La Grecia 2021 - Peloponneso (Messenia) - Da Koroni ad Atene passando per Gialova -

Partenza da Koroni, un luogo che ci ricorderà per sempre Zaga Beach e i colori dei pesci. Il viaggio non è lungo e anche l'arrivo alla nostra dimora è abbastanza semplice. La Vatura, il nome del b&b, si presenta immerso nel verde e con uno sguardo al golfo di Gialova. Avevamo letto di tramonti stupendi da qui e il tutto è stato confermato. La signora Fani, la titolare, è molto simpatica e ti mette a tuo agio. La sua piccola cagnetta, Laila, è sempre in cerca di coccole. Nell'offerta non era compresa la colazione, ma con soli cinque euro giornalieri abbiamo risolto il problema. Infatti Fani ci ha preparato delle colazioni veramente buone. La struttura è simile ad un piccolo castello, forse il colore grigio non è proprio il massimo. Appena arrivati
prendiamo possesso delle camere e senza perdere tempo ci dirigiamo al Palazzo di Nestore. La giornata è molto calda, ma fortunatamente il sito è coperto e tira un bel venticello dal mare. Il palazzo è interessante e il fatto che tutte le informazioni siano scritte in inglese, ha reso la visita interessante anche da un punto di vista del miglioramento della lingua . Prima di mangiare qualcosa per pranzo, andiamo a vedere la spiaggia di Voidokilia, che dire bellissima è poco. Purtroppo il troppo vento non mette in risalto i suoi colori. Ma è solo un assaggio, perchè il giorno successivo andremo muniti di ombrellone e asciugamani. Infatti non cè nulla di attrezzato, in quanto si trova in una riserva naturale. Veloce pranzo a Gialova, che si dimostrerà una gran bella sorpresa e poi diritti a Methoni.

Parcheggiamo con un pò di difficoltà. La località non è molto grande e la socialità è tutta racchiusa in un piccolo dedalo di strade. Nonostante un vento molto forte, ci dirigiamo verso il Castello di Methoni o Modoni. Non abbiamo molto tempo per visitarlo, abbiamo poco meno di un'ora. Gli scogli, il mare molto mosso e il vento, sono un mix di rilevante bellezza. Poter fare una foto in equilibrio è quasi un miracolo.Ma è tutto veramente interessante, nonostante la mia innata antipatia per i castelli in generale. Ma siamo in Grecia e tutto è lecito. La cena sarà la migliore di tutto il viaggio. Katsarola è il nome del locale. Che in greco

significa pentola e invece a Roma si dice "cazzarola". In nostro posto insomma. Abbiamo mangiato splendidamente.  Polpo con purea di fave super, funghi marinati e poi preparati sulla griglia buonissimi. E per chiudere sticky toffee pudding da urlo.  Il giorno successivo arriviamo di mattina presto a Voidokilia, non c'è ancora molta gente. Il vento è meno forte, però l'acqua non è stupenda come invece speravamo. Il vento ha creato non pochi problemi. Nel pomeriggio decidiamo di andare a Pylos, che oltretutto era la nostra meta primaria qui. Ma era tutto prenotato, per cui Gialova ha vinto. E ha vinto facile contro Pylos, la quale  ha deluso molto. Abbiamo preso un aperitivo, ma non abbiamo cenato qui. Infatti siamo tornati sul lungomare di Gialova e abbiamo mangiato in un ristorante con piatti della cucina francese, Notre Maison, rivisitati con quella greca. Il giorno successivo ci dirigiamo in una piccola baia a Vromoneri. C'è un piccolo punto di ristoro, ma con il fatto che siamo a fine stagione, ha ben cose a disposizione. Però un espresso non manca mai. Siamo veramente pochi, solo il rumore delle onde sul bagnasciuga si sente.  Ci spostiamo nel pomeriggio per andare a Ammolofoi. Qui decidiamo di gustare un gustoso aperitivo su morbidi cuscinoni e poltrone. Il posto è spettacolare. Il sol pensiero di essere stato li ti ricarica. Certo fa tanto l'ambiente e quello che c'è intorno, perchè per ciò che concerne
l'aperitivo hanno ancora da imparare. Decidiamo di chiudere la giornata alla grande. Infatti decidiamo di andare a cena da  Stamoulis and Anna Mageirio. Qui abbiamo consumato la cena più divertente e simpatica di tutta la vacanza.Ti sembra di essere a cena a casa tua. La simpatia di Anna fa da contraltare al silenzio di Stamoulis. Il locale in realtà era chiuso, ma dato che dovevano venire dei loro  amici a cena, hanno  deciso di far rimanere anche noi. Tutto molto buono.  E prima della cena abbiamo ammirato il tramonto spettacolare dalla terrazza del b&b, veramente qualcosa di meraviglioso. Il gìorno succewssivo, l'ultimo della vacanza in spiaggia, ci rechiamo al posto più bello in assoluto, cioè Golden Beach.  E' una baia stupenda. E' la stessa baia dove il sole muore al tramonto, quello stesso sole visto dalla terrazza..La parte più bella si trova verso la fine della strada  che porta fino allo stretto che va verso il mare aperto.Si può raggiungere una spiaggetta sull'isola situata di fronte a pochi metri anche a piedi e nuotando per una cinquantina di metri dove non si tocca. Il mare risulta calmo anche nelle giornate ventose. E' stato veramente un bel saluto da parte del mare nei nostri confronti. La sera cena a base di maialino alla brace e il giorno dopo si parte direzione Atene. Durante il tragitto ci fermiamo a Corinto. Precisamente lo stretto la nostra meta. Foto di rito e poi Atene ci aspetta. Soggiorniamo al Polis Grand Hotel. Le camere sono discrete, la colazione invece sarà fantastica. Facciamo i turisti ad Atene, il nostro volo per Roma ci aspetta nel pomeriggio del giorno successivo. Come al solito, è solo un arrivederci. La Grecia è la nostra seconda casa e molte volte vorrei solo la prima e l'unica.

giovedì 11 novembre 2021

Trattoria Linetta - Via Roma 40 - 01030 - Canepina - Viterbo

E' un martedi di novembre. Piovoso ma non freddo. Direzione Viterbo, nello specifico le Terme dei  Papi. Siamo un pò interdetti sul dove andare a pranzo. Fortunatamente ad alfredo viene in mente un nome, lo associa al vietrbe se e lo chiama. La dritta è spoettacolare, venite dalle mia parti, precisamente a Canepina. la strada che collega Viterbo a Canepina ti ruba gli occhi. Lo spettacolo dei colori autunnali è presente davanti a noi. La faggeta del Cimino , con qualche spicchio di sole, rende tutto quasi un dipinto. Dopo circa 30 minuti arriviamo a destinazione. Parcheggiamo e con cinque minuti di camminata arriviamo davanti alla Trattoria Linetta. Sono le 12.30 siamo i primi clienti. Entriamo e ci guardiamo con Alfredo. Abbiamo fatto bingo. Solo l'arredamento e l'atmosfera che crea, ci  fanno capire che la dritta che ci è stata data è a livello Top. Da queste parti il piatto tradizionale è il fieno o i maccheroni di Canepina. E' una pasta sfoglia all'uovo molto sottile. Vedendola mi ha ricordato i capellini. La ricetta originale prevede il fieno con il ragù. Ma noi
abbiamo voluto rischiare, per cui un fieno con funghi porcini e uno con ragù di coniglio in bianco e sploverata di pecorino. Però prima abbiamo degustato un ottimo tortino di patate con funghi porcini, scaglie di parmigliano e pesto di rucola, accompagnato da  una  serie di bruschettine con cipolla caramellata, sugo di pomodoro,crema di formaggio e melanzane  e una con funghi porcini. Il tutto bagnato da un rosso della casa che nulla ha da invidiare ad altri ben più blasonati. Un pranzo eccellente in tutrte le sue sfaccettature. Ma  ci sarà un motivo se questa trattoria è li dal 1937. E cosi, dato che mancano ancora i secondi piatti e il dolce, ci toccherà ritornare. E dopo aver fatto i complimenti al cuoco, il nostro "arrivederci a presto", è scontato.