mercoledì 11 maggio 2022

"La madia del grillo"- Piazza XX Settembre 18- 53043- Chiusi (SI)

Arrivare qui è stata una grande casualità e per dirla tutta una gran botta di fortuna. E' vero che poi anche l'esperienza ha la sua importanza. Ma andiamo con ordine. Fine settimana a Città della Pieve. Visita alla Scarzuola, che merita un post a parte. Da Città della Pieve ci spostiamo a San Casciano dei Bagni. Piccola località termale, che non mi ha entusiasmato. Da li ci dirigiamo al Castello di Figline. Non visitabile, ma la passeggiata intorno è molto rilassante. A questo punto la scelta è tra Radicofani e Chiusi. Vince la seconda in quanto più vicina all'autostrada. Arriviamo verso l'ora di pranzo. Non c'è nessuno in giro. Andiamo a visitare la Cattedrale, molto

bella. Ci dirigiamo verso il centro e vediamo un ristorante  parecchio  affollato. Dato che ci aveva colpito un locale che avevamo visto in precdenza, torniamo sui nostri passi. Ad un certo punto decidiamo di fare una strada diversa, per vedere cose nuove. E davanti a noi si apre Piazza XX Settembre. Proprio di fronte vediamo il risorante "Il grillo è buoncantore". Colpisce subito pei i piatti che propone. Ma giriamo di 90°  lo sguardo e troviamo ciò che fa al caso nostro. Cioè La madia del grillo.  Leggiamo al volo il menù e decisiamo di accomodarci. Ci offrono subito acqua e menù. La mia  scelta ricade su polenta di mais Biancoperla con crema di fagiolo autoctono toscanello piccante. Che bontà  le strisce croccanti di polenta con la crema di fagioli. Fuori menù, ma non per me, carciofi in tempura. E a sorpresa, nello stesso piatto, il fiore di borraggine sempre in tempura. Spettacolare,  mai assaggiato prima. Il tutto è accompagnato da una Gouden Carolus ambra alla spina. Una birra dal sapore avvolgente.

Per proseguire ho optato per una scrocchiarella, cioè una focaccia con farina di farro lievitata per 32 ore, con lombetto toscano, mousse di bufala e pomodorini secchi. Anche quello con gorgonzola, pere, miele e noci era molto buono. Anzi, direi più buono, a gusto mio. E grazie al piccolo spazio lasciato, anche il dolce è arrivato alla fine. Degli stupendi calzoncini alla crema di mandorle, fondente 70% con frutti rossi.Un bel caffè e il conto, in linea con quanto abbiamo mangiato,  mi fanno dire di voler tornare ad assaggiare le bontà proposte dallo chef.