martedì 25 gennaio 2022

Baccio e i gradini - Via della Piramide Cestia 25- 00153 Roma - Italia


Serata freddina. Arriviamo in questo luogo, grazie a qualcosa che ho letto in rete. La  pubblicità è l'anima del commercio. Niente di più vero, ma ci deve essere anche la qualità, anzi soprattutto quella. Ma poi alla fine, si incrociano , tra loro, situazioni che ti portano alla corte di Baccio. A pelle mi è piaciuto quello che ho letto di loro, poi mi son  messo a leggere la loro storia, la loro recente apertura e tutte quelle belle recensioni. Poi Alfredo mi dice che cerca una pizzeria che serve pizza napoletana e allora organizziamo. Non potevamo mancare i Franchetti e allora il gioco delle coppie è fatto. Tavolo prenotato, Alfredo è stato previdente. Ci accomodiamo e prima della canonica bottiglia di acqua esibiamo , dietro richiesta, il green pass. L'arredamento è minimal, ma molto interessante. La libreria fatta con le cassette di frutta e verdura, si fonde molto bene con le tovagliette di carta, le sedie metà rosse,  l'altra metà color legno e il forno a legna. Arrivano i menù e qualche spiegazione è d'obbligo. Cosa sono i gradini?I gradini sono 

 delle bruschette fatte con la pasta

dell'impasto della pizza, cotte al vapore e poi passate in forno. Io ho preso quello con la cicoria, buono e gustoso. Ottimo anche il supplì, con 'nduja, friarielli e calamari. Gli scugnizzielli cacio e pepe, sfiziosi e saporiti.Da provare assolutamente, la prossima volta, le frittatine di pasta con sugo alla coda alla vaccinara. Per accompagnare questo piacevole percorso culinario ho scelto una rossa della Fabbrica della Birra Perugia. Il baccalà in pastella è preparato al momento e chi lo ha mangiato ha espresso parole di lode. E anche in rete ho trovato giudizi eccellenti al riguardo. Ed io, amante sviscerato del baccalà, perchè non ho scelto tale pietanza? Perchè ho puntato tutto sulla pizza al


baccalà, con olive nere e capperi. Ma, soprattutto, un baccalà alla cacciatora, preparato con olio al rosmarino, che ha esaltato ancora di più il gusto. La prova della bonta della pizza, la hai principalmente il giorno successivo. E qui ha superato ampiamente l'esame, digeribilisssima. E buonissima, ma   quello lo si capiva nel momento che la mangiavi. Per i dolci abbiamo svariato tra una caprese al limone , un babà e un amaro. E' stata proprio una bella serata, sotto tutti i punti di vista. Da ritornare assolutamente, in questo ambiente  pulito, caldo e rilassante.Il locale, è molto accogliente e per chi vuole stare fuori, c'è un gazebo, riscaldato d'inverno.Un doveroso riconoscimento va ai ragazzi che ci hanno servito in maniera eccellente. Tempi di attesa in linea con le migliori tempistiche possibili, tavoli subito liberati dopo aver terminato di mangiare e una gentilezza che da a questo locale un tocco in più , che non guasta mai.

martedì 11 gennaio 2022

Trattoria "Zi Maria" - Via Sasso Manziana 2- 00052 Cerveteri - Roma


Giornata ventosa a dir poco. Però alla nostra camminata, anche se non molto lunga, noi non rinunciamo. Il luogo della camminata lo sceglie Alfio, vogliamo dare fiducia al giovanotto. Partenza da Roma con comodo, arrivo al luogo deputato alla nostra visita, verso le ore 11. Durante il tragitto verso Cerveteri, pausa al nostro bar di esta di Lepre, dove caffè e dolcetto sono semplicemente eccellentoi. E pure la cortesia è a livelli molto elevati. La camminata è di circa cinque chilometri, insomma quasi una passeggiata. Arriviamo alle cascatelle e rimaniamo un pò lì, in quanto il vento non arriva. Parliamo di raffiche veramente violente. Anche sul dove mangiare, ci aveva pensato Alfio, ma il posto suggerito era chiuso. E meno male, altrimenti ci saremmo persi questo incantevole luogo culinario. A Zi Maria ci pensa Franchino, il quale ammette che sono anni che vuole andare, ma ha trovato sempre sold out. E ci credo, se non prenoti, nel fine settimana, non mangi. A noi dice bene, perchè stiamo parlando di un lunedì. Ci accomodiamo e scegliamo il nostro tavolo, dato che a parte una coppia, non c'era nessuno. Ma nel giro di quindici

minuti, la sala si è riempita. Ci viene chiesto il super green pass e a questo punto, senza neanche guardare il menù, Alfio decide di prendere l'antipasto Zi Maria, che vale per due persone. Lo ha visto al tavolo della coppia di cui sopra e se ne è innamorato. Nel frattempo un'occhiata al menù la diamo, per cui aggiungiamo crostone di polenta al forno  con lardo, miele e pecorino e una focaccia. Il crostone veramente molto buono. Assolutamente da rifare a casa. Nota importante riguarda la carta dei vini, veramente ben fornita. Optiamo per un bianco di una delle cantine della zona. E qui

abbiamo fatto bingo, un vermentino della  Cantina Valle del Canneto. Rapporto qualità/prezzo da standing ovation. Abbiamo deciso di acquistarne qualche bottiglia e per questo ho contattato direttamente la cantina. Ma torniamo al pranzo, che prosegue con  un abbacchio alla scottadito, un hamburgher di chianina, accompagnato da delle patatine al forno, qualche pomodorino e un pò di insalata e  un tagliolino con impasto di  farina di castagne alla cacio e pepe. Per non sentirsi troppo leggeri, sono stati ordinati anche dei carciofi fritti. Nell'antipasto Zi Maria hanno trovato posto prosciutto, salame, mortadella, ricotta con miele, bruschetta e formaggi vari. Il tutto per la precisione. E' stato veramente un bel pranzo, tranquillo e rilassante. Il personale è gentile e preparato. La cosa più ovvia è tornare e sicuramente sarà fatto. Nel caso dovesse cadere nel fine settimana, sarà cura di Franchino prenotare un bel tavolo.