L'importante è prenotare tre mesi prima, perchè posti liberi per visitare la mitica prigione, non ce ne sono. Noi siamo andati al primo turno del 16 Agosto. Alle 8,45 è salpata dal molo e alle 09 eravamo sull'isola.
Giornata caldissima già al mattino e un volontario che ci spiega, logicamente in divisa ufficiale, cosa è stata Alcatraz e cosa ha rappresentato fino alla chiusura avvenuta nel lontano 1963.
Dopo una breve camminata, in salita, raggiungiamo il punto esatto dove entrare e prendere le nostre audioguide, fondamentali a dir poco, perchè è proprio grazie alla narrazione che posso dire che questa visita guidata è stata la più interessante in assoluto del viaggio.
E questo è il luogo che ricordo di aver visto in svariati film, il famoso cortile dove i carcerati passavano la loro ora d'aria. Ed è proprio lui. Mi fermo e scruto in lontananza la baia di San Francisco. E allora cerco di capire cosa poteva passare in testa a gli ospiti del carcere, dato che la terraferma era proprio davanti a loro, a poche miglia.
Per la maggior parte di loro, la fuga era l'unica cosa che avevano in mente. E niente e nessuno potevano dissuaderli dal tentativo. Solo tre riuscirono ad evadere dal carcere, ma probabilmente morirono nelle gelide acque dell'Atlantico. Altri morirono durante i tentativi di fuga, insieme anche alle guardie penitenziarie.
La visita dura circa due ore e termina nella sala mensa, la piu pericolosa in assoluto, quella dove il contatto fisico era il più pericoloso. Ma prima si passa per il parlatoio e per la stanza dei direttori. Stanza che fu definitivamente chiusa nel 1963.
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