Ogni viaggio ti lascia qualcosa dentro. Ma questo ancora di più. La voglia di studiare cosa visitare l'anno prossimo e cercare di rivedere quei luoghi in cui quest'anno hai lasciato il cuore, fa si che anche le giornate più buie abbiano un aspetto più presentabile.
Ma iniziamo dalla fine, da quando siamo atterrati a Ciampino e abbiamo fatto il tampone, negativo. Ma poi arriva una mail del Ministero della Salute, dato che sono stato a contatto con un positivo durante il volo da Atene, devo rimanere in quarantena. Alla fine saranno circa 20 giorni di clausura totale. Ma la voglia di Grecia, non solo rimane, ma raddoppia. E' stata una vacanza talmente stupenda, che nulla e nessuno potranno mai rimpormi quei giorni di mare e cultura, divertimento e relax, che nello specifico, il Peloponneso ti può regalare.
E' l'alba del 15 Agosto, dopo lunghi ripensamenti decidiamo di prendere il volo FR1198 da Ciampino direzione Atene. La sera prima, verso le 23, riceviamo il documento con il relativi QR Code, per poter entrare in Grecia. Fortunatamente inizia con il numero 4. La leggenda narra che iniziando con quel numero si evita tampone nasale all'arrivo. E comunque non avevamo fatto un sierologico, logicamente negativo.
Volo in perfetto orario. Ritiriamo velocemente il bagaglio e ci rechiamo all'appuntamento all'esterno dell'aeroporto per il ritiro della macchina a noleggio. Gia la difficoltà ad incontrare il tizio dell'autonoleggio ci doveva far nascere qualche dubbio, ma dopo lo scassone che ci hanno dato, i dubbi sono certezze. Non prendete mai una macchina a noleggio da SurPrice Car Rentals. Inaffidabili e molto pochi seri, tutto ciò si dimostrerà ancora meglio nel viaggio di rientro. Prendiamo la stupenda, si fa per dire, Opel Astra ecodiesel e facciamo un bel pò di foto per immortalare i troppi bozzi che aveva.
Facciamo il pieno e partiamo in direzione di Nafplio. Paghiamo l'autostrada non so quante volte, tutta una serie di piccoli importi. Arriva anche la fame, così decidiamo di fermarci in un fast food lungo l'autostrada. Abbiamo subito riscoperto i fantastici prezzi ellenici, molto concorrenziali rispetto alla nostra quotidianità. Riscoperto perchè era da un pò che non tornavamo, nonostante questa fosse la quinta/sesta volta, di Grecia non ne abbiamo mai abbastanza.
Viaggio tranquillo e dopo circa tre ore, arriviamo a Nafplio. La prima capitale della Grecia indipendente.Ci inerpichiamo dentro le vie strette della cittadina e alla fine riusciamo a trovare il nostro albergo. Il Byron Hotel. Se dovessi ritornare e lo farò, unirò nello stesso tragitto Nemea, nota per le sue cantine e il vino molto buono. Ma torniamo all'albergo. Le nostre stanze sono all'ultimo piano, l'affaccio sulla baia di Nafplio è da togliere il respiro. E la colazione al mattino è un risveglio piacevole e gustoso, su un terrazzo con vista esclusiva.
Piccolo riposino e poi via a conoscere questa cittadina signorile, molto elegante e ben tenuta. Acronanafplia è la seconda fortezza della città ed è facilmente raggiungibile anche a piedi. Fascino, storia e cultura si mescolano tutte insieme. Il panorama è stupendo, forse un pò meno dove c'è un ampio eliporto non molto ben tenuto, ma è solo un piccolo dettaglio. Il pavimento in marmo bianco, conferma la signorilità di questo luogo. I suoi negozi, sono un mix tra turismo di massa e qualcosa che tende all'eccellenza. A questo punto arriva anche la fame e allora, dopo un'attenta ricerca, andiamo da Lichnari, con i suoi tavoli che si trovano non nel centro nevralgico di Nafplio. Siamo un pò fuori dalla movida, tanto per dirla un pò così. Segnalo solo questo locale, perchè è veramente ottimo. Qui ho bevuto il miglior vino greco di tutto il Peloponneso, un Akres White 2019 che accompagna piacevolmente la cena a base di pesce. Logicamente un gattino è sempre stato vicino al nostro tavolo. I gatti e la Grecia, un binomio indissolubile.
E poi il mare, quel rumore e quei colori che rendono piacevole la vita. Arvanitia Beach , Karathona e chi più ne ha più ne metta. E poi i localini sul lungomare dove prendere qualcosa di fresco. Palamidi, la fortezza, la vediamo con facilità, nel senso che la mettiamo in vsione arrivando su con la macchina e non salendo i famosi 999 gradini. Decidiamo di fare qualche foto dall'esterno, senza pagare il biglietto per entrare.
Tre giorni volano, non siamo riusciti a provare l'Antica Gelateria di Roma, una fila perenne. La gola la fa spesso da padrone. Ma qui quel tono di calma e relax che contraddistingue tutta la Grecia, si fa ancora più marcato. E questa cosa mi piace ancora di più. C'è ancora tanto da vedere, ci sono un paio di scarpe che ci aspettano, una taverna da provare. E allora ci rivedremo e sarà ancora più bello.
Ora si riparte , la prossima metà è Monemvasia.