Si entra al civico e ci si trova in un cortile, che immagino nel periodo estivo sia sfruttato in maniera differente. Da una parte l'ingresso dell'hotel Victoria , di fronte il ristorante.

Una musica di sottofondo accompagna l'ambiente ovattato della sala.
La cucina è a vista e la cosa mi piace molto. Mi piace vedere con che maestria e serietà preparano e impiattano le pietanze.
Ordiniamo da bere, un'acqua mossa e una ferma. Ordiniamo anche le nostre portate, ma prima di esse arrivano una serie di finger antipastini molto graditi, accompagnati da una bevanda alla caprese.
Anche la zuppa di zucca era veramente buona.
L'ambiente aiuta la conversazione. Però io rimango a guardare con occhi incantati quella cucina a vista.
E vedo come viene creato il mio uovo di Paolo Parisi all'amatriciana. E' quasi un peccato romperlo. Ma il gusto è veramente superiore. Mai avevo provato un piatto del genere. Il pane nel rosso dell'uovo

Le porzioni sono giuste.
Come gli gnocchi di baccalà, peperoni e olive nere.
Sarà che io adoro il baccalà e questo piatto li esalta nella loro interezza. I sapori si sposano nella maniera migliore.
Ci siamo dilungati perchè siamo stai veramente bene. Siamo rimasti solo noi e vedere con che cura viene pulita la cucina e si iniziano a predisporre i prodotti per la cena, da il segnale di quanto ci si trovi in un luogo top. Da stella Michelin? Questo non lo so, non sono in grado di poter fare questa valutazione. Ma forse la cosa più importante è che il cliente esce soddisfatto e con il sorriso. E noi ci usciamo.
Per ultimo ci viene servito un dolce. E il conto, in linea e giusto con quello che abbiamo mangiato e con il servizio offerto, ci viene presentato dentro una pentola mini.