martedì 31 luglio 2018

"Mamì, mai secondi" - Via Luigi Gaetano Marini 79 - 00179 - Roma

Eravamo quattro amici al ristorante, in una calda serata di luglio. Dove vogliamo andare? Qualcosa in zona  Parco della Caffarella. Inizia lo studio della zona e le relative proposte culinarie. Ed ecco che Mamì, è il ristorante prescelto. Tante belle  e buone cose si leggono in giro.
Appuntamento ore 20.30, tutti presenti prima dell'orario di prenotazione. Forse ci stiamo facendo vecchi.
All'interno il locale è abbastanza affollato. C'è una grande tavolata, che non permette il normale  colloquiare  neanche fra  noi quattro  al tavolo. Comunque ci viene servito subito il menù e portata acqua liscia e gassata.  L'interno del locale è veramente simpatico, da quel che si legge è stato inaugurato il 25 Aprile di questo anno.
E devo dire con gran gusto.

Ma veniamo al motivo per cui siamo qui, cioè passare una serata rilassante e divertente. Ma per farlo bisogna soprattutto mangiare molto bene. E ci abbiamo preso alla grande.
Decidiamo di prendere una serie di antipasti da dividere in quattro.
Tra cui i gamberi panati e il fritto misto mamì. In più volevamo assaggiare la pinsa, dietro consiglio della titolare, prendiamo una pinsa semplice, cioè bianca. Una pinsa semplice in quanto gli antipasti ci avrebbe saziato pienamente. Devo dire che i gamberi panati erano veramente ottimi, ma la mozzarella fritta in crosta di spaghetti, veramente un qualcosa di sublime.
Dato che per i primi piatti abbiamo spaziato, nelle nostre scelte, tra pesce e carbonara, la scelta del vino doveva essere azzeccata, in quanto gradivamo un rosso. A tal proposito, per indirizzarci, è arrivato un ragazzo, il quale dopo averci pensato un pò, ci ha proposto un Lagrein Hofstatter. consiglio ottimo. Vino che ha sposato i gusti di tutti noi.
E un dolcetto non lo prendi? Ecco arrivare il tiramisù Mamì. . Con la moka calda. Fortissima questa presentazione. Buona la presentazione e molto buono il tiramisù.  Ma anche la mela in crosta ha superato abbondantemente l'esame. Al di là che all'interno, appena portata, era bollente e qualcuno si è ritrovato con la lingua leggermente ustionata.
Il conto è ottimo, come i ragazzi che lavorano al ristorante. Educati e preparati.

martedì 10 luglio 2018

"Magnapulia" - Via Giuseppe Garibaldi 37 - 70043 - Monopoli (BA)- Italia

Splendido fine settimana in Puglia. La nostra meta principale è stata Polignano. Abbiamo affittato macchina dall'aeroporto di Bari e con circa 30/40 minuti siamo arrivati a destinazione. Ma il mare è stato quello di Monopoli, precisamente Lido Colonia. Ci è piaciuto talmente tanto che ci siamo tornati anche il giorno dopo. Con pranzo annesso al ristorante. La sera il volo per Roma era alle 22,40. Allora un apericena ci sta tutto.
Si, ma dove? Andiamo a Monopoli, vediamo un pò questo piccolo centro della Puglia.
Un pò problematico il parcheggio, dopotutto è sabato pomeriggio.
Ci dirigiamo dalla parte del porto e con un pò di fortuna riusciamo a trovare due posti. Diciamo che quello della nostra macchina, è risultato un pò più difficoltoso, anche a causa di una signorina che, con fare un po' avventato, ci è passata avanti e ha occupato il posto che noi avevamo adocchiato in precedenza.
Detto questo, noi tutti del gruppo, dobbiamo ringraziare tale signorina, apostrofata anche in modo un po' colorito. Infatti alla fine è proprio grazie a lei, che siamo riusciti a essere interpreti principali di un apericena con i fiocchi, anzi molto di più.
Le chiediamo un posto valido per degustare un aperitivo e ci porta lei da Magnapulia.
Siamo otto, ci accomodiamo nella via laterale cioè Via San Angelo.
Dopo un pò arriva il titolare, ha un volto simpatico.
Ci propone il tagliere da un metro, pieno di cose gustose. Mi piace anche per la proposta enologica, infatti assaggiamo una malvasia nera veramente ottima. Per la precisione un Passaturo del 2016. Estremamente carico, un bel color porpora, con tannini delicati e una struttura imponente. La bottiglia è praticamente finita in un attimo.
Ma tutta la nostra attenzione è su quel metro di bontà. Affettati da favola, ma i formaggi sono spettacolari. La burratina, la ricotta, il caciocavallo, formaggi più o meno invecchiati, le composte che li accompagnano. Tra tutte quelle di arance. Le bruschette portate a parte, oltre il metro di bontà.
Che dire? Che ci dobbiamo tornare. Per prima cosa per riassaporare queste delizie e farlo con calma, infatti la restituzione della macchina all'aeroporto di Bari, ci ha fatto mangiare di fretta. E perché Monopoli è veramente bella, come non immaginavamo.
Per cui si ritorna da Magnapulia e stavolta si mangia senza correre.