giovedì 11 maggio 2017

Ristorante "Plinius" - Via della Riviera 36 - 65123 Pescara

E' una stupenda giornata di primavera, la spiaggia di Pescara ci accoglie per una lunga passeggiata di
circa 10 chilometri. L'aria salmastra, il leggero venticello e il sole caldo, fanno da cornice ad un quadro che deve ancora esprimere i suoi sapori ed odori migliori.
E' il 24 Aprile, la sera ci sarà anche lo stadio con Pescara-Roma, ma lo spettacolo vero ci sarà all'ora di pranzo nella cornice balneare del Plinius.
Dopo la stupenda passeggiata, una doccia ci rimette in sesto. Arriviamo in orario al nostro appuntamento con il pranzo. Il nostro tavolo è quasi sulla sabbia, la vista mare è rilassante e, allo stesso tempo, fa si che lo iodio ci aiuti a  a scegliere il meglio tra le varie portate. E in tutto questo Federica ha trovato la  posizione migliore in cui farci accomodare o coccolare.
Ma che significa scegliere il meglio se alla fine si tratta di provare una cosa più buona e genuina dell'altra. Perchè  qui si cucinano solo prodotti di qualità.
Intanto iniziamo con il vino. A quello devo pensare io, perchè sono l'unico amante del genere nel gruppo. Non voglio la carta e mi affido al consiglio del gentile collaboratore di sala ( di spiaggia). Mi propone un pecorino fresco e gradevolmente fruttato. Nell'attesa degli antipasti ci sgranocchiamo un pò di pane. Ma ecco arrivare la mia insalata di mare. Buona e condita con maestria. Con il vino è quasi un matrimonio perfetto. E si, perchè il matrimonio perfetto arriverà più tardi.
Nel frattempo mi godo questa bontà, insieme ad un cartoccio di alici fritte. Peccato era l'ultimo disponibile. Lo abbiamo diviso in sei. Toccherà ritornare per prendere il restante cartoccio che al momento ha mangiato qualcun altro.
Non tocca attendere molto per vedere arrivare un piatto di frittura che è da goduria assoluta solo a  vederlo. Una frittura di paranza, o pescato del giorno, bianca e profumata. Aggiungo solo un pò di limone , ma veramente poco, perchè il sapore di quella frittura non deve terminare in breve tempo. Qui ho partecipato ad un evento lirico che pochi, nella giornata odierna, a pranzo, hanno avuto l'opportunità di poter ascoltare, cioè l'inno alla frittura. Una delicatezza ed un gusto che non ha eguali.Con il vino l'accoppiamento è assicurato.
 Ed ecco arrivare i dolci.
 Qui la mano di Massimo è eloquente.
Talvolta basta quel piccolo tocco di fantasia, per far si che un ottimo dolce, diventi superlativo.  Tocchiamo le papille gustative in maniera dolce e saporita, ma con tatto.
 Un semifreddo salato alle nocciole con sciroppo di
 acero.
E' l'esatto peso tra il dolce e il salato che rende questo dolce una prelibatezza unica.
 La crema chantilly con frutti di bosco è un altro di quei dolci che difficilmente puoi dimenticare.
Ma di questa giornata è impossibile dimenticare qualcosa. Dalla location, alla compagnia e a chi ha avuto la bravura di farci vivere questa bella giornata.
 E si, perché poi la sera abbiamo chiuso con una pizza, ottima e non pesante, anzi di facile digeribilità.
Plinius, torniamo presto. Mica vi vorrete liberare di noi????