giovedì 21 gennaio 2016

Da Bryce Canyon a Page per ammirare l'Antelope Canyon

E inizia il nostro viaggio verso page. I colori del Bryce sono con noi, ma sappiamo che ci stiamo avvicinando ad una destinazione che ci regalerà dei luoghi unici. Sono 149 i chilometri che dobbiamo percorrere oggi con la nostra Dodge. Lo spostamento è piacevole e anche abbastanza breve. Page praticamente è costruita intorno alla diga del Lake Powell, la Glen Canyon Dam. Questa diga è una delle più grandi degli Stati Uniti. Il lago è vastissimo, ma è possibile visitarlo dietro pagamento di una quota di ingresso. Noi, fortunatamente, con la carta dei Parchi, non abbiamo dovuto nulla, infatti rientra nella Glen Canyon National Recreation Area.
A Page ci siamo fermati due notti ed è stato il momento, di tutto il viaggio, che ho apprezzato di più. Infatti per due pomeriggi di seguito, mi sono goduto la piscina, presso l'Holiday Inn Express Page. Il miglior albergo in assoluto, relativamente al rapporto qualità/prezzo, di tutto il viaggio. Molto pulito e con la possibilità di usufruire delle bevande e di altro, per tutte le 24 ore della giornata.
Arriviamo in orario per sfruttare al meglio la piscina e poterci rilassare, in quanto il giorno dopo ci aspetta una giornata abbastanza impegnativa. Per la cena ci fermiamo in un classico locale americano, infatti all'esterno c'è un gruppo che suona musica country.
Antelope Canyon è il primo luogo che ci aspetta. Logicamente tutto prenotato. E' conosciuto anche come il Corkscrew Canyon, cioè il Canyon a cavatappi. E in effetti le numerose fato fatte rendono proprio questa idea. Ci troviamo all'interno della Riserva Navajo, per cui solo guide indiane possono entrare e accompagnare i turisti. La nostra era davvero molto valida e conosceva talmente bene gli smartphone, tanto da insegnarci i modi migliori per fotografare l'interno del canyon. E il bello di questo canyon, è quando il sole a picco inizia a insinuarsi tra le varie fessure. Noi eravamo li nel momento migliore, cioè alle ore 12.
 Questo è quello che appariva ai nostri occhi esattamente a mezzogiorno del 24/08/2015.
Uno spettacolo mozzafiato che solamente grazie alle foto, è possibile trasmettere a chi non ha avuto la fortuna di potervi partecipare.
tutto in torno la sabbia e il vento la fanno da padrone. Fortunatamente capitiamo in una giornata calda e assolata.
Purtroppo luglio e agosto, da queste parti, sono i mesi più piovosi dell'anno.
L'interno del Canyon è frequentato da tantissima gente, infatti sono parecchie i furgoncini che fanno la spola da Page, dove c'è il centro di prenotazione.
Delle volte è complicato poter fare le foto, ma devo dire che le guide sono ben organizzate e riescono a dirigere bene il traffico di coloro che occupano gli spazi.
La nostra guida, al termine, ci ha ringraziato e ci ha detto di andare assolutamente a visitare l'Horseshoe Bend, anche perchè è totalmente gratuito.
E per gli Stati Uniti questa è una cosa alquanto strana e rara.




Questa altra visita sarà raccontata con un apposito post. Una visita meravigliosa.