venerdì 4 dicembre 2015

Ristorante "Cristallo di Neve" - Monte Livata- Subiaco - Roma

E' questo il panorama che si mostra ai nostri occhi dopo aver percorso i chilometri che ci dividono dal lavoro.
La giornata è stupenda, come il luogo dove degusteremo sapori veri e genuini, anche invecchiati dieci anni.
Questo posto lo ho scoperto io questa estate, da allora ne ho talmente parlato bene, che alla fine ci son dovuto tornare per forza, stavolta insieme a loro.
Dunque, da sinistra a destra, troviamo Camillo, Mauro, Gianluca e Peppe. La prossima volta saremo di più, ne sono sicuro.
Maurizio e signora ci aspettano. Siamo i primi e ci fanno accomodare all'interno, vicino alla stufetta. Nel frattempo fuori la temperatura diventa sempre più piacevole, anche grazie ad un sole bello e splendente.
Iniziamo il nostro pranzo con un antipasto per due, che va alla grande anche per quattro. Tanto per iniziare arriva un salamino al peperoncino spento, cioè non piccante.
Come inizio non c'è male. a seguire arriva mortadella con scaglie di tartufo, prosciutto di Parma, coppa, speck, salame spagnolo e cosi via. arrivano anche la ricotta con il miele e altri formaggi, gorgonzola compreso. Il vino è un rosso della toscana, un bel Chianti del 2013, della casa vinicola Baronti Aldo. si beve piacevolmente e accompagna molto bene le pietanze. certo iniziano a d arrivare anche altre persone e mangiano tutte fuori, al sole. A questo punto chiediamo se è possibile spostare anche noi alla luce del sole e in meno che in un attimo, abbiamo una tavola apparecchiata e un antipasto da terminare. Infatti al sole, io in maniche di camicia, si mangia molto meglio. Arrivano le verdure gratinate e, come degna conclusione, ecco la polenta in bianco con lo stinco di maiale. Senza parole, semplicemnte deliziosa.
Un pò di pausa prima di arrivare ai piatti seguenti è d'obbligo. sarà che è talmente bella giornata e la situazione, che il tempo passa velocemente tra una battuta e l'altra.
Si avvicina la signora e ci elenca cosa + presente in seguito, Peppe opta per gnocchi al ragù di cinghiale, Camillo gnocchi gorgonzola e tartufo, Gianluca salsiccia e patate al forno, mentre io mi accontento di gnocchi ai funghi porcini. Dico la verità ho fatto un pò di fatica a terminare, per cui ho deciso che la prossima volta vado direttamente ai primi e ai secondi. il dolce non c'entra proprio, siamo a posto. Cioè non proprio tutti, infatti Camillo e Peppe prendono la crostata.
Il sole comincia ad abbassarsi, per cui spostiamo il tavole per non perdere neanche gli ultimi bagliori. E ora deve avvenire quello che ci aspettavamo dall'inizio, cioè la discesa sul nostro tavolo da parte di Maurizio. Perchè proprio lui? perchè con lui arrivano distillati che sono uno dei punti di forza del locale. Qui solo distillati di qualità. E la sua passione per loro, coinvolge anche te, anche se non se un gran bevitore. Di noi quattro forse l'unico un pò meno bevitore è Peppe, ma con Maurizio anche lui si è dovuto aggiungere al gruppo dei bevitori. Per iniziare ci porta una grappa barricata, Regina dei Cuori. Buonissima, ma l'attesa è per il rhum. Basta alzare gli occhi all'interno del locale per scoprire quante specie ce ne sono. Di diversa provenienza e annata.
Iniziamo con il fatto che i calici vengono riempiti di acqua bollente, perchè il rhum va bevuto in questo modo. Don Papa Rhum è il primo della verticale. Proviene dalle Filippine, all'olfatto arriva il profumo della vaniglia. il secondo, quello che per noi avrebbe rappresentato la degna chiusura, è un XO. Proviene dalla Guadalupa, è ha un gusto meno dolce rispetto al Don papa, ma forse più aromatico. Noi quattro stiamo bene così, ma veniamo subito ripresi da Maurizio, il quale ci dice che una verticale va chiusa con il  Rhum più invecchiato. Il Malteco, proveniente dal Guatemala, ne è la degna chiusura. I sentori legnosi prevalgono su quelli dolci della vaniglia. Notare che due bottiglie erano nuove, per cui aperte solo per noi.
Cristallo di neve, si è dimostrato ancora una volta all'altezza delle aspettative. Ne sono rimasti tutti entusiasti e qualcuno ha deciso di ritornare con la famiglia, perchè il luogo è a dimensione umana.
Il prezzo è irrisorio, ma comunque 25 euro a testa, con tutto quello che abbiamo mangiato e bevuto, compreso caffè offerto, rendono questo locale il top della zona.

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