venerdì 16 ottobre 2015

La solitudine di Alcatraz - San Francisco

Quando ti avvicini con l'imbarcazione, capisci che la terraferma  era veramente vicina per chi, dall'isola, agognava di arrivarci per mezzo di una evasione.
L'importante è prenotare tre mesi prima, perchè posti liberi per visitare la mitica prigione, non ce ne sono. Noi siamo andati al primo turno del 16 Agosto. Alle 8,45 è salpata dal molo e alle 09 eravamo sull'isola.
Giornata caldissima già al mattino e un volontario che ci spiega, logicamente in divisa ufficiale, cosa è stata Alcatraz e cosa ha rappresentato fino alla chiusura avvenuta nel lontano  1963.
Dopo una breve camminata, in salita, raggiungiamo il punto esatto dove entrare e prendere le nostre audioguide, fondamentali a dir poco, perchè è proprio grazie alla narrazione che posso dire che questa visita guidata è stata la più interessante in assoluto del viaggio.
Vedere l'interno fa un certo effetto, sentire in sottofondo le voci dei condannati, rende tutto più reale. Le celle sono rimaste come erano, l'essenzialità è la cosa che balza subito agli occhi. E allora capisci in maniera assoluta, che la libertà non ha prezzo.
 E questo è il luogo che ricordo di aver visto in svariati film, il famoso cortile dove i carcerati passavano la loro ora d'aria. Ed è proprio lui. Mi fermo e scruto in lontananza la baia di San Francisco. E allora cerco di capire cosa poteva passare in testa a gli ospiti del carcere, dato che la terraferma era proprio davanti a loro, a poche miglia.
 
Per la maggior parte di loro, la fuga era l'unica cosa che avevano in mente. E niente e nessuno potevano dissuaderli dal tentativo. Solo tre riuscirono ad evadere dal carcere, ma probabilmente morirono nelle gelide acque dell'Atlantico. Altri morirono durante i tentativi di fuga, insieme anche alle guardie penitenziarie. 
La visita dura circa due ore e termina nella sala mensa, la piu pericolosa in assoluto, quella dove il contatto fisico  era il più pericoloso. Ma prima si passa per il parlatoio e per la stanza dei direttori. Stanza che fu definitivamente chiusa nel 1963.


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